C’è un posto a Bari dove scoprire le origini della nostra città: il Museo Archeologico di Santa Scolastica.
Il Museo Archeologico di Santa Scolastica conserva i reperti archeologici ritrovati nel corso dei numerosi scavi condotti dall’inizio del ‘900 a oggi a Bari e nelle città vicine.
Un luogo suggestivo e ricco di storia, dove ammirare le antiche testimonianze dei popoli che hanno abitato la terra di Bari.
Vuoi conoscere meglio la storia del Museo Archeologico di Santa Scolastica? Allora continua la lettura!
Santa Scolastica: da monastero a Museo
In origine, il complesso di edifici che accoglie il Museo di Santa Scolastica era un monastero benedettino.
Secondo la leggenda, il monastero fu costruito nel 755 per ordine del re franco Pipino il Breve, il padre del famoso Carlo Magno.
All’interno del monastero viveva una delle comunità religiose femminili più importanti di Bari, le Benedettine Negre.
Devote a Santa Scolastica, patrona delle suore benedettine, decisero di dedicare a lei il monastero.
Data la sua posizione strategica, nel XVI secolo la regina Bona Sforza decise di fortificare il monastero con un bastione difensivo per proteggersi dagli attacchi via mare dei Turchi.
All’esterno del monastero, invece, sorgeva l’antica Chiesa medievale di San Pietro Maggiore.
Purtroppo questa chiesa è stata distrutta dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, ma la sua demolizione ha portato alla luce i resti archeologici di un villaggio peucezio e dell’antica città romana.

A partire dal XVII secolo, il monastero di Santa Scolastica ha subito varie trasformazioni strutturali per poi essere completamente abbandonato fino al 1971.
Dopo lunghi lavori di ristrutturazione, il monastero di Santa Scolastica è stato scelto per ospitare le collezioni del Museo Archeologico di Bari.
Ed è così che nel 2014 il monastero di Santa Scolastica ha riaperto le sue porte… trasformato in un museo!
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Le collezioni del Museo Archeologico di Santa Scolastica
Il percorso all’interno del Museo Archeologico di Santa Scolastica si snoda su due piani e ospita diverse sezioni.
Scopriamole insieme!
Le collezioni del piano terra
Il piano terra di Santa Scolastica ospita le collezioni dedicate alla storia archeologica della città:
- Iapigi e Greci nella Puglia antica, che raccoglie un gran numero di manufatti e reperti risalenti all’antica Peucezia, il primo nome della Terra di Bari, e al periodo di dominazione greca
- Archeologia di Bari e bastione, dove puoi ammirare epigrafi di età romana e i resti dell’antico villaggio risalente all’Età del Bronzo.
- Vita nel monastero, la sezione dedicata all’età medievale dove si trova il famoso “pozzo immondezzaio”. Si tratta di un pozzo costruito per portare l’acqua all’interno del monastero, ma che in seguito fu trasformato… in una discarica!

Le collezioni del primo piano
Il primo piano del Museo Archeologico ospita le sezioni dedicate all’Età del Rame e al Neolitico.
Qui potrai vedere reperti funerari, manufatti in rame e bronzo, antichi vasi d’argilla e addirittura i resti di un uomo del Neolitico risalenti a 6500 anni fa!

La sezione dedicata al Neolitico espone anche alcuni reperti molto difficili da trovare nelle zone del Mediterraneo Occidentale.
Si tratta di piccole testine d’argilla femminili, che rappresentano probabilmente un’antica divinità agricola associata al culto della Dea Madre.

Al primo piano si trova infine la collezione del museo archeologico dedicata ai Peucezi, l’antico popolo che abitava la terra di Bari in età preromana.
In quest’ultima sezione è possibile ammirare una preziosa statuetta di bronzo raffigurante il dio greco Apollo risalente al V secolo a.C.
Quest’opera, ritrovata nella zona di Ceglie del Campo, è stata attribuita al famoso bronzista Pitagora di Reggio, da non confondere con il celebre filosofo Pitagora!
Come raggiungere il Museo Archeologico di Santa Scolastica
Se leggendo questo articolo ti è venuta voglia di visitare il Museo di Santa Scolastica, ecco tutte le informazioni di cui hai bisogno!
Il Museo di Santa Scolastica si trova nel quartiere di Bari Vecchia, in Via Venezia 73.
Via Venezia è la strada che si snoda lungo l’antica cinta muraria di Bari, quella che noi local chiamiamo “La Muraglia”.
Prima di entrare al Museo, goditi il meraviglioso panorama di Bari che offre la Muraglia. E approfittane anche per scattare anche qualche foto!

Se dopo la tua visita al Museo hai voglia di esplorare Bari Vecchia, prenota il nostro Free Tour “The First”!
Non vediamo l’ora di portarti in farti conoscere Bari… come un vero local!